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Candido: ''La mia nuova esperienza a Fiorenzuola: ambiente sereno e stimolante''

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Da quest'anno il settore di base U.S. Fiorenzuola ha implementato la figura di Luca Candido, preparatore coordinativo delle fasce del settore giovanile scolastico, dalla Scuola Calcio agli Esordienti.

Con lui abbiamo voluto fare quattro chiacchiere sulla sua nuova esperienza in rossonero.

- Chi sei tu? Tanti ti conosceranno, altri molto meno. Riesci a farci una piccola panoramica della tua personale storia nel mondo del calcio a livello di istruttore/allenatore?

''E' il mio primo anno qui a Fiorenzuola, sono Responsabile della preparazione coordinativa del settore di base dell'U.S. Fiorenzuola. Mi occupo delle annate che vanno dal 2007 al 2014. Prima di intraprendere questa avventura in rossonero avevo collezionato un'esperienza di ben 3 anni al Salsomaggiore Calcio.''


- Lavorare nella parte atletica-coordinativa e’ un compito delicato e importantissimo, specialmente al giorno d’oggi: come vedi il ruolo del preparatore atletico in un settore giovanile? Come si riesce a collaborare in sintonia con le squadre? 

''Credo che il ruolo del Preparatore Atletico sia fondamentale al giorno d'oggi. Riesce a preparare il giocatore a 360°, ed avere un giocatore completo sulle capacità motorie e coordinative è molto importante.''


- Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

''Gli obiettivi cambiano in base alle annate. Nei più piccoli cerco di sviluppare schemi motori di base, mentre ai più grandi cerco di fare sviluppare tutte le loro capacità.


- Il calcio e’ in continua evoluzione, con la formazione che e’ essenziale per ogni istruttore/allenatore: in cosa ti vedi cambiato rispetto alle prime stagioni in cui lavoravi?

''Non si smette mai di imparare, in questi anni ho cambiato tanto sia dentro che fuori dal campo. Mi vedo cambiato soprattutto nella capacità di gestire i vari gruppi in base alle differenti età.''


- Il livello dell’Academy: qual e’ il clima che si respira e come valuti il livello medio della proposta tecnica rossonera?

''Il clima a Fiorenzuola è molto sereno: trovo molto interessante il fatto che si cerchi di ''costruirsi'' i giocatori autonomamente, facendoli crescere per poterli mandare in un futuro in prima squadra. Mi sembra una cosa molto importante, si tende a valorizzare così i giocatori sin dalla scuola calcio.''