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Cerri: ''Pulcini 2009, il calcio come divertimento, crescita e valvola di sfogo. Progetti Academy interessanti, speriamo di fare il salto definitivo''

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Matteo Cerri è un Istruttore ISEF di U.S. Fiorenzuola 1922 Academy, e ricopre il ruolo di Istruttore dei Pulcini 2009 e altresì Istruttore Scuola Calcio.

La presenza del classe 1990 di Fiorenzuola d'Arda è ormai fissa nel settore giovanile valdardese, dove Matteo ha percorso la sua trafila personale da Pulcini a Juniores e ora è passato nel ramo dello staff tecnico a seguito di una formazione continua e di una Laurea.

Con Matteo abbiamo scambiato due chiacchiere in merito alla situazione attuale dell'Academy dell' U.S. Fiorenzuola 1922 e nello specifico con il suo gruppo di lavoro, per poterne condividere pensieri e metodologie.

- Ci puoi tracciare un bilancio d’insieme di questi primi 6 mesi di lavoro con la tua squadra? 

- Il bilancio di questa prima parte di stagione è positivo a mio parere. Vedo una crescita da parte dei bambini, pur essendo partiti un pelo in difficoltà. Quando andiamo in campo la squadra riesce ad applicare le poche cose che cerchiamo di insegnare in allenamento.

Credo sia inutile andare a spaziare su tutto e di più, ma preferisco lavorare su poche cose ma fatte bene che vengono poi riportate in partita. 

Abbiamo ancora ampi margini di crescita, ma credo che tutta la squadra sia migliorata rispetto al punto di partenza.

- In cosa vedi che il lavoro sta maturando i suoi frutti tra i ragazzi?

- Innanzitutto le presenze ad allenamento e alle partite sono sempre molto alte come percentuali, non ho riscontrato alcuna voglia di abbandono o sentori di sentirsi poco considerati. Questo credo sia molto importante in una squadra di pulcini, con tutti che devono sentirsi parte di una squadra.

E' anche importante far capire ai bambini che l'istruttore è presente anche quando non è direttamente dentro lo spogliatoio. I bambini devono avere il loro momento di chiacchiere quotidiane anche senza la presenza di un adulto. Non mi piacciono i ''sergenti di ferro'', e credo che i momenti dentro lo spogliatoio siano importantissimi, soprattutto in uno sport di squadra come il calcio.

A scuola i bambini hanno 1/2 ore di Educazione Motoria a settimana, veramente troppo poche! Venire a calcio a trovare un altro maestro non è sempre positivo. Lo spogliatoio è il momento ideale per potersi anche sfogare un attimo chiaramente nel rispetto delle regole.


- La societa’ rossonera sta proponendo non uno ma ben due progetti di formazione a livello settore giovanile, come quello con l'Empoli F.C.. Quali sono le tue impressioni su questi progetti?

- I progetti sono molto interessanti, la formazione degli istruttori in modo continuo è fondamentale e credo che siano iniziative davvero pregevoli.

La società sta cambiando, non siamo più negli anni Novanta e rinnovare le proposte ed il proprio background culturale è molto interessante. 

Potersi rapportare con una società come l'Empoli F.C. è molto interessante, potendo capire i modelli di società più importanti ed attentissime al settore giovanile e provando con tutti i limiti del caso a riproporre alcune idee che ci vengono trasmesse sul campo da allenamento

 

 

- Come valuti il livello medio della proposta degli Istruttori dell’Academy U.S. Fiorenzuola che hai potuto osservare anche in merito alle tue precedenti esperienze?

Il parco allenatori di U.S. Fiorenzuola è molto preparato, disponibile e collaborativo a mio avviso. Nella mia esperienza ho potuto collaborare anche con società professionistiche e mi piace riportare il modello di professionismo in una società semi-professionistica come la nostra.

Il fattore limitante per il nostro parco allenatori dell'Academy rossonera, a mio avviso, sono le strutture. Non possiamo pensare di fare il salto di qualità se vediamo società dilettantistiche con strutture meglio attrezzate della nostra. Io spero che questa cosa cambi nel tempo per poterci far fare il salto di qualità definitivo.