Capra: ''Pulcini 2008, voglio far crescere questa squadra tecnicamente senza tralasciare l'aspetto ludico''

Per la stagione 2018/2019 l'U.S. Fiorenzuola Academy ha puntato su un gruppo di allenatori piuttosto giovani soprattutto nella fascia di base.

Si è generato un bell'entusiasmo attorno ai Pulcini ed agli Esordienti, i piccoli rossoneri che hanno iniziato a giocare con altre squadre durante i pomeriggi di sabato.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Leonardo Capra, giovane istruttore della categoria Pulcini 2008 al secondo anno tra le fila degli Istruttori dell'Academy.

- Secondo anno per te nell’Academy, e ti occupi ancora della categoria dei Pulcini. Com’e’ stato il tuo impatto con la realta’ dell’Academy? Te l’aspettavi in modo diverso?

-  Il mio impatto con la realtà Academy è stato ottimo, dovuto ad un ambiente serio in continua crescita dove si può lavorare serenamente. Io ho giocato 3 anni nella fascia agonistica del settore giovanile e sinceramente da istruttore, l'anno scorso, ho ritrovato un U.S. Fiorenzuola più strutturato, con figure tecniche assenti negli anni precedenti e a mio avviso fondamentali. 

- Non sei solo un istruttore ma stai ancora facendo il calciatore. Come ti e’ venuta la passione per ‘allenare’ in eta’ ancora cosi giovane? 

- L'idea di allenare mi ha sempre affascinato, sono immerso nel mondo del calcio da sempre, ho una famiglia che definire calciofila sarebbe un eufemismo, e già da qualche anno mi informo e mi aggiorno partecipando anche a eventi e Clinic che permettono di comprendere la visione del calcio di gente che ci ha vissuto con questo sport e lo fa per mestiere in maniera egregia, e che può solo aiutare a migliorarsi. -

- In una eta’ cosi’ verde come quella dei pulcini, su quali obiettivi state lavorando durante questa stagione? 

- Io sono dell'idea che ogni settore giovanile dovrebbe seguire una stessa linea guida sull'istruzione calcistica dei bambini, senza accelerare il loro percorso di crescita, ed è quello che sto osservando nell'attività di base dell'U.S. Fiorenzuola in questo momento.

Il mio obiettivo quest'anno è la crescita puramente tecnica dei bambini, partendo da un lavoro sul dominio della palla e sui gesti più semplici,  cercando di aumentare piano piano la difficoltà, lavorando anche molto sull'1vs1 in qualunque zona del campo, sempre seguendo l'idea del non buttare mai, e sottolineo mai, la palla.

Ringrazio anche mio fratello Alessandro che mi aiuta e mi permette di dare maggiore intensità agli allenamenti riducendo al minimo i tempi morti.-

- Descrivici il gruppo di bambini che stai formando e il clima che respirate durante l’allenamento!

- Quest'anno ho trovato un gruppo di bambini fantastico come i Pulcini 2008, tutti molto rispettosi e molto attenti a ciò che viene spiegato. Il clima che si respira è un clima di divertimento e tanta voglia di imparare e migliorare, anche se sono convinto che l'aspetto ludico sia indispensabile per la loro crescita, i bambini vanno sempre accolti con un sorriso e lo spazio per una risata non può mai mancare.